ARTICOLI RECENTI

venerdì 9 novembre 2007

IO DIFENDO ADRIANO

Vi sembrerà assurdo che ci sia qualcuno disposto ancora a difendere Adriano? Eccomi, sono qua. Il mio non è spirito di contraddizione, o voglia di andare controcorrente, io credo fortemente in Adriano (ahimè, siamo rimasti in pochi, anzi mi sa che sono rimasto solo io). L'Adriano visto nella scorsa stagione era disastroso ma dall'estate in poi mi è sembrato che si è messo in riga. Si è allenato con impegno, non ha fatto polemiche, ha accettato tutte le decisioni di Mancini. Quando è sceso in campo ha dimostrato di voler dare il massimo e ha fornito delle ottime prestazioni. Poi a Reggio Calabria si è finalmente sbloccato ritrovando il gol. Ma a quel punto è ricominciata la sua odissea. Nella sua serata di gloria Mancini lo sostituisce (inspiegabilmente) dopo nemmeno un'ora, lui esce a testa bassa, Mancini gli offre la mano ma lui lo ignora. Il tecnico non la prende bene e se la segna al dito. Il brasiliano è escluso contro il Palermo, va in tribuna contro il Genoa, ancora escluso contro la Juventus. A questo punto Adriano si scoccia e dice apertamente di voler andar via.
Ok, diamo la colpa ad Adriano. Del resto è facile sparare sulla croce rossa, no? Adriano a Reggio ha sbagliato ma bastava una multa salata e un rimprovero severo, magari anche da parte della società. In fondo, chi al posto di Adriano non si sarebbe incazzato? L'atteggiamento di Mancini sembra rivolto a distruggere il giocatore non certo a recuperarlo. Il brasiliano vive un momento difficile della sua vita (calcistica e non), bisognerebbe cercare di aiutarlo, dargli fiducia. Mancini quando gli ha dato fiducia?
Qui si rischia seriamente di perdere un grosso campione (forse l'abbiamo già perso). Adriano ha ampiamente dimostrato che quando è in forma è tra i più forti attaccanti del mondo. Non oso pensare cosa potrebbero fare insieme Ibrahimovic e l'Adriano visto un paio di stagioni fa. Inoltre vi ricordo che stiamo parlando dell'attaccante più giovane nella rosa nerazzurra. Ha solo 25 anni e se ritorna quello che era due stagioni può dare ancora molto alla causa nerazzurra.
Ma Mancini tutto questo lo ignora, si è dimenticato di tutte le volte che Adriano gli ha tolto le castagne dal fuoco nei suoi primi due anni sulla panchina nerazzurra (47 gol in due stagioni, 29 in campionato, 16 in Europa e 2 in Coppa Italia, scusate se è poco). Il tecnico jesino ora è invaghito di Suazo, una sorta di Martins invecchiato che ha segnato quanto Adriano ma a differenza del brasiliano ha collezionato una serie di prestazioni ridicole.
E' ormai evidente che l'Inter non abbia nessuna intenzione di recuperare il giocatore, anzi lo sta abbandonando a se stesso. A questo punto tanto vale venderlo. Diamo al Parma o all'estero. Lasciamo che vada a fare le fortune delle squadre altrui, lasciamo che segni gol a bizzeffe per altre squadre, lasciamo che altri gli diano fiducia e raccolgano i frutti di questa fiducia. La storia d'amore è finita, continuare a fingere non serve più.
VOTATEMI!!! cliccate sul bottone

Nessun commento: