ARTICOLI RECENTI

lunedì 3 dicembre 2007

IN NOME DELLA SPORTIVITA'

Alcune partite sono fondamentali non per il risultato in sé, quando per la spinta emotiva che può darti. La partita di Firenze di ieri rientra tra queste. Aldilà del risultato, ieri abbiamo mandato un segnale chiaro alle sfidanti. L’Inter è la più forte anche quest’anno e batterla non sarà facile. Abbiamo vinto a Firenze e Roma e a Torino abbiamo comunque dominato. Per non parlare dell'organico a disposizione di Mancini, tanti campioni in grado di risolvere la aprtita e di non far rimpangere le eventuali assenze.
Ma la sfida di Firenze resterà da ricordare anche per il commovente minuto di silenzio per la scomparsa della moglie di Prandelli (una delle rarissime volte in cui si è assistito veramente ad un minuto di silenzio senza il deficiente di turno che fischia o canta) e per il bellissimo terzo tempo di fine gara quando giocatori e dirigente della Fiorentina si sono schierati su due ali per applaudire ed abbracciare gli avversari.
Ha perfettamente ragione
Settore quando sostiene che questi gesti dovrebbero far parte del vivere civile e dovrebbero rappresentare la regola non l’eccezione. Ma finché non diventeranno una regola credo sia giusto applaudire ed incoraggiare chi da dimostrazione di fair play e sportività.
E allora in nome della sportività permettetemi di fare i complimenti a Kakà, fresco vincitore del Pallone d’Oro. Da buon interista non avevo
nessuna intenzione di tessere le lodi di un giocatore del Milan, ma in nome della sportività credi sia giusto fargli i complimenti. N
on sempre ho condiviso le scelte dei giurati che spesso hanno premiato giocatori che non lo meritavano più di tanto (Cannavaro, Sammer, Stoichkov, in parte Nedved). Non è il caso di quest’anno. Kakà è un giocatore fortissimo, un fuoriclasse dentro e fuori il campo. Ha trascinato il Milan in Europa e anche in campionato ha dato un contributo fondamentale alla causa rossonera (quesito: dove sarebbe il Milan senza Kakà?). Giusto premiarlo. Considerando che tra i concorrenti nessuno aveva fatto meglio di lui. Ibrahimovic, Totti, Cristiano Ronaldo, avevano fatto molto bene in territorio nazionale ma in Europa il più forte è stato Kakà. Di conseguenza non si poteva che premiare lui.
E in nome della sportività mi tocca chiudere parlando dei sorteggi dei gironi di Euro 2008, prima atto verso la fase finale del prossimo giugno. Che non potesse andarci peggio l’ho già detto. Ci toccherà affrontare di nuovo la Francia e soprattutto dovremo sopportare le antipatiche dichiarazioni di Domenech che fa di tutto per non risultare simpatico al popolo italico. Ci saranno anche l’Olanda di Van Basten (che mi sta simpatico, nonostante ex rossonero) e la Romania di Mutu e Chivu. Superare il turno non sarà facile ma se si vuole vincere bisogna eliminare tutte le avversarie. E allora partiamo dalla Francia, no?
Per intanto godiamoci questa splendida giornata di sport, sperando che non rimanga un caso isolato.

Nessun commento: