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lunedì 19 maggio 2008

UNA VITTORIA SOFFERTA

Alla fine ha vinto la squadra che ha meritato di più. E' vero la Roma ha giocato meglio e ha avuto il merito di non mollare mai, nemmeno quando il vantaggio era a doppia cifra. Ma l'Inter ha condotto questo campionato per gran parte della stagione. E' balzata in testa il 29 settembre ed è rimasta al vertice fino a ieri pomeriggio. Fino a Natale abbiamo dominato la prima parte della stagione. Poi abbiamo iniziato ad accusare qualche colpo, colpa degli infortuni, forse la preparazione errata a Dubai. A febbraio-marzo l'Inter ha perso un po' la bussola ma è stata bravissima a non smarrirsi completamente e a ritrovare subito la rotta giusta. Ad un certo punto tutti hanno iniziato a remare contro. La stampa, i tifosi non interisti, certi sportivi poco sportivi. Si aveva la sensazione di essere soli contro tutti. Ma non abbiamo mollato ed è questo il nostro grande pregio. Non si diventa tre volte Campioni d'Italia per caso. Ok si dirà che il primo era uno scudetto a tavolino, il secondo era di cartone, il terzo regalato dagli arbitri. Chissenefrega. Parlino, parlino pure gli altri tifosi. Intanto i Campioni d'Italia siamo noi, e scusate se è poco.
Probabilmente anche la Roma meritava di vincere ma se guardiamo nel complesso tutta la stagione lo scudetto nerazzurro è strameritato. Ai giallorossi rimane l'onore delle armi e l'ebbrezza di essersi sentiti Campioni d'Italia per un po', ieri pomeriggio tra il gol di Vucinic e quello di Ibrahimovic. Se il nostro scudetto è bellissimo è perché è stato sofferto e se è stato sofferto gran parte del merito va a chi è stato sempre alle costole come un cacciatore insegue la sua preda. E' stato un duello straordinario ed emozionante ed entrambi meritavano di vincere. Purtroppo i giallorossi hanno "macchiato" questo duello parlando a vanvera, accusando l'Inter di avere avuto "aiutini" quando anche loro stessi sono stati spesso beneficiati da decisioni arbitrali favorevoli. Evidentemente i giallorossi sono stati contagiati dall'insano spirito juventino e dal rodimento per una vittoria mancata.
Ma non voglio fare polemiche, non stasera. Voglio godermi questo scudetto bellissimo, straordinariamente sofferto. Uno di quei trionfi che rimangono nel cuore e che un giorno racconteremo ai nostri nipotini. Uno scudetto bagnato dalla pioggia e dalle lacrime. Lacrime di gioia, di festa, di pianti liberatori dopo tanta sofferenza. Non c'è stato un altro 5 maggio, ma c'è stato un bellissimo 18 maggio. Il giorno della vittoria sofferta e di un'Inter più forte anche della sua innata dote a farsi da male da sola.
I campioni siamo noi, ancora una volta lo scudetto ha i colori del cielo e della notte.
FORZA INTER
CAMPIONE D'ITALIA


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1 commento:

Rino Scialò ha detto...

Complimenti all'Inter per il meritato scudetto. E' stata sempre prima in classifica e, quel che più conta, c'è stata fino alla fine, grazie ad uno strepitoso Ibrahimovic.
Complimenti ancora e speriamo che l'anno prossimo dia qualche soddisfazione in più, all'Italia, in Champions League.
Occhio, però, a Mancini. Lo dico sinceramente, non mi piace come persona e non mi convince come allenatore. Voi che ne pensate? Non mi dite, per favore, che con lui l'Inter ha vinto perché come lui, con questa Inter, avrebbero vinto tanti altri.
Alla fin fine, è questo il tema centrale della "pazza Inter".
Ciao.