ADRIANO VISTO DA DADDY

Raramente nel mio blog ho ospitato e-mail che ricevo (per forza non mi scrive mai nessuno). Un paio di volte, se non ricordo male, ho pubblicato lettere di juventini rosiconi evidentemente indispettiti per un'Inter vincente. Forse mai una e-mail nerazzurra.

Stasera ho trovato nella mia casella di posta elettronica una bella e-mail che mi ha mandato Daddy. E' la prima volta che qualcuno tra i blogger amici mi scrive in privato e la cosa mi fa molto piacere (lo confesso, mi sono anche emozionato). Pubblico volentieri ciò che mi scrive.

Caro Entius mi piace pensare che il tuo j’accuse sui detrattori di Adriano, espresso nel tuo post “Finalmente una bella Inter”, fosse in qualche modo diretto anche a me, Daddy, che dal mio blog l’anno scorso avevo più volte espresso le mie riserve sulla condizione e sull’utilità di Adriano all’Inter. Ti confesso che non credo che la scadente condizione dell’Imperatore fosse riconducibile a specifiche colpe del Mancio, ne che il mister possa avere oggi, a distanza di un anno, particolari rimorsi sul suo operato. Se ricordi bene Adri amava particolarmente festeggiare fino all’alba nei locali milanesi accompagnato dalla peggior risma di amici che una persona dotata di intelletto possa ricercare. Se ricordi bene Adri non rappresentava l’incarnazione del professionista integerrimo, sempre puntuale agli allenamenti ai quali anzi, si narra, si sia presentato talvolta non propriamente sobrio. Cosa ti direbbe il tuo datore di lavoro se ti presentassi in ufficio, o in reparto, la mattina alle 11 anziché alle 8 e magari con un bel gin tonic da sorseggiare in attesa della pausa pranzo? Dici che il bonifico dello stipendio ti viene accreditato in banca a fine mese? Ad Adriano si… e lui non porta a casa due spiccioli come la maggioranza di noi. Caro Entius, il tuo capo non ti manda svernare in Brasile nella speranza che tu riprenda ad aver voglia di lavorare, ad Adriano questo è successo. Quello che voglio dire è che sono contento che l’Imperatore stia tornando tale, me lo auguro per l’Inter, ma non difendo nessuno che non se lo meriti perché le coccole le faccio a mia figlia non ad un uomo pagato lautamente per giocare (non so se mi spiego, pagato per giocare) che preferisce passare le serate a gozzovigliare anziché comportarsi da atleta. Non mi dire che poverino aveva dei problemi, perché ne abbiamo tutti e sta a noi affrontarli e risolverli. Se dal punto di vista dell’atleta l’Inter l’anno scorso ha fatto bene a mandarlo in Brasile, dal punto di vista dell’uomo nono sono sicuro che si meritasse tutti questi riguardi, e non sono nemmeno convinto che il Mancio meritasse i suoi strali quando lo sostituiva. Oggi auguro ad Adri di tornare ad essere l’Imperatore, ma le bandiere, credimi caro Entius, sono altre, magari più silenziose e meno appariscenti, ma sono altre e purtroppo stanno finendo.

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