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martedì 24 marzo 2009

SE VUOLE ANDARE, CHE SE NE VADA PURE


A tener banco in questi giorni in casa Inter sono le dichiarazioni di Ibrahimovic che ha espresso la volontà di andare via.
Stiamo parlando del nostro giocatore più forte. E' lui che ha a maggio ci ha fatto vincere uno scudetto che ci stava sfuggendo, ed è sempre lui che in questa stagione si è caricato la squadra sul groppone e la sta guidando alla vittoria. Uno così non può andare via, uno così deve restare punto e basta. Sono convinto che alla fine lo svedese resterà in maglia nerazzurra.
In caso contrario, bè la porta è quella può accomodarsi. Giocare nell'inter deve essere un piacere non una costrizione. Se vorrà andare via ce ne faremo una ragione e credo che il popolo nerazzurro la pensi come me. Da quello che ho letto sul web mi sembra di capire che difficilmente avremo manifestazioni come quelle fatte dai cugini rossoneri per trattenere Kakà, difficilmente manderemo migliaia di e-mail alle società per chiedere di non cedere il nostro campione.
Tutti sono utili ma nessuno è indispensabile. Se troviamo qualcuno che ce lo paga bene e che gli può offrire uno stipendio come quello che percepisce all'Inter che ben venga. Con i soldi ricavati riusciremo a comprare un altro attaccante che ci garantisca gol e qualità.
Se dovesse andare via sarebbe una grave perdita ma sono convinto che troveremo un'altro fuoriclasse da amare e osannare. Gli Ibrahimovic passano, l'Inter invece rimane sempre. E questo è l'importante...

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Assolutamente no !!!!! Ibrahimovic non si tocca, anche a costo di fare manifestazioni di piazza e sit-in in Via Durini.

Unknown ha detto...

Io credo che se un calciatore rilascia certe dichiarazioni, ha in mente di andare via e non è certo solo per il discorso Champions. Se vorrà, che vada pure, con i soldi che prendiamo dalla sua cessione rifacciamo uno squadrone.