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martedì 12 maggio 2009

COSENZA, E' ANCORA FESTA PROMOZIONE


Ore 16:47, Cosenza entra nella storia! E' proprio così, il Cosenza Calcio 1914 entra nella storia: mai la società rossoblù aveva ottenuto due promozioni di fila. Ebbene, dopo la splendida cavalcata che nella scorsa stagione ha portato alla Seconda divisione, dopo 5 lunghissimi anni di agonia in serie D, quest'anno la compagine calabrese si ripete, convincendo ancora di più, dominando senza se e senza ma il girone C della categoria, permettendo alla città di cominciare davvero a respirare l'aria del calcio che conta, ovvero l'aria di casa, dove il Cosenza è sempre stato. La promozione in Prima divisione è arrivata matematicamente questo pomeriggio, con il pareggio per 1-1 contro il Melfi, tra le mura amiche del San Vito stracolmo, degno tempio di una tifoseria che merita ben altri palcoscenici; solo un dato si potrebbe segnalare, ovvero il 3° posto nella graduatoria dell'affluenza in tutta la Lega Pro, dietro solo a Verona e Cesena, compagini di Prima divisione per altro. I meriti di questa splendida favola vanno in primis ad una società seria, che due anni fa, con grande coraggio, ha preso in mano la situazione (e che situazione: squadra passata di mano in mano di tanti fantomatici presidenti senza aspirazioni e senza amore per i colori) e ha imbastito un progetto importante, assumendosi le responsabilità del caso e facendo delle promesse, che ad oggi sono più che mantenute, anzi potremmo dire che con questa seconda promozione sono andate anche al di là dei migliori auspici. E colui che fu scelto proprio due anni fa per permettere al Cosenza di spiccare il volo è il mister, Mimmo Toscano, ex giocatore proprio del Cosenza, autore tra l'altro del gol promozione che consentì ai Lupi di tornare in serie B nella stagione 1997/98. Un allenatore giovane, preparato e competente, che con grande astuzia ha portato i suoi uomini alla vittoria, ed ora è già più che un'idea del presidente della Reggina Lillo Foti in caso di retrocessione in serie B ( Toscano tra l'atro è reggino). La squadra ha messo in mostra tutta la sua forza, la sua compattezza, fronteggiando e surclassando le dirette concorrenti, Gela e Catanzaro su tutte, con i giallorossi acerrimi rivali costretti a non vedere mai da vicino la vetta della classifica. Il Cosenza ha messo in mostra anche i suoi giovani gioielli, Domenico Danti detto Dantinho, che un'anno fa sembrava già promesso all'Inter, visti gli ottimi rapporti tra il direttore sportivo calabrese e la dirigenza nerazzurra, e Francesco De Rose, anche lui, come il mister, in odore di serie B, con molte squadre intenzionate al giovane lupacchiotto. Insomma finalmente il Cosenza torna dove gli compete, e già la società e la piazza pensano ad una Prima divisione da protagonisti per auspicare il definitivo salto verso casa, verso il paradiso che 7 anni fa fu tolto ingiustamente ad una tifoseria che senza mezzi termini, dopo la vicenda fallimento ammise con un eloquente striscione in curva Bergamini: "MEGLIO LIBERI ALL'INFERNO CHE SCHIAVI IN PARADISO". Bè, ora il paradiso sta tornando, ma la società ha lasciato intendere che gli schiavi sono finiti! (Goal.com)
Volevo scrivere un post per celebrare la fantastica promozione del Cosenza in serie C1, giunta dopo una stagione dominata (un po' come l'Inter...) ma poi ho trovato questo bellissimo articolo su Goal.com e ho deciso di pubblicarlo nonostante lo avessi già postato QUI.
Sono felice per questa seconda promozione consecutiva dei lupi e spero che al più presto si possa riconquistare quella serie B che meritiamo e che 7 anni fa ci venne negata ingiustamente.

FORZA COSENZA


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1 commento:

Anonimo ha detto...

Promozione strameritata grazie ad un girone dominato.
E l'anno prossimo si punta alla B....