IERI EROI DELLA PANCHINA, OGGI DISOCCUPATI

Vita dura quella dell'allenatore. Un giorno sei vincente, amato e idolatrato, il giorno dopo non sei più nessuno e devi ripartire da zero.
Basta vedere che fine hanno fatto i tecnici che un anno fa dominavano la serie A. Roberto Mancini, cacciato subito dopo il titolo di Campione d’Italia, rischia adesso di trascorrere il secondo anno sabbatico (pur se ben retribuito). Ogni tanto arriva qualche segnale dall'Inghilterra ma per ora rimane a fare il disoccupato di lusso.
Luciano Spalletti un annetto fa si riteneva il campione morale d’Italia per il gioco espresso dalla Roma. Oggi la sua avventura giallorossa va considerata al capolinea e probabilmente resterà a spasso anche lui (anche se ci sarebbe un'interessamento della Juventus).
Per Ranieri è andata anche peggio, perché nel giugno 2008 tutti gli facevano i complimenti per aver centrato la Champions al primo anno, nel marzo 2009 comunque lo accreditavano di qualche possibilità di vincere lo scudetto, adesso è il primo allenatore della Juventus, dopo 40 anni, a non aver finito il campionato. Ancelotti è già volato in Inghilterra visto che la sua permanenza sulla panchina rossonera era ormai molto incerta. Per allargare ulteriormente il concetto, i primi 6 classificati della stagione 2007-2008 (Mazzarri arrivò sesto con la Sampdoria) hanno già chiuso il loro rapporto con le rispettive società. Solo Prandelli si sta salvando. Ed è l'unico, per ora, ad essere sicuro che l'anno prossimo allenerà in serie A.
Che dire? E' proprio un mestiere difficile quello dell'allenatore...

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