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martedì 21 luglio 2009

DICIASSETTE BUONI MOTIVI PER DIRE ADDIO AD IBRA

Diciassette motivi — tanti quanti gli scudetti dell'Inter — per cui Zlatan Ibrahimovic può andarsene a Barcellona (Eto'o permettendo)
1) Perché vuole andarci

2) Perché «vuole provare qualcosa di nuovo» (anche noi: per esempio, vincere la Champions)
3) Perché c'è chi si cura il mal di pancia coi fermenti lattici, e chi deve fare una passeggiata sulle «ramblas»
4) Perché adesso vediamo cosa sa fare Mourinho (vincere lo scudetto con Ibra? Ci riusciamo anche voi, io e Zaccheroni).
5) Perché Zlatan, finché è rimasto, è rimasto per passione e per soldi. Mica perché «gliel'aveva ordinato Dio».
6) Perché non potevamo lasciare al Milan l'esclusiva della partenze drammatiche.
7) Perché l'Inter non è un carcere. Le strisce bianconere verticali le indossa qualcun altro.
8) Perché una squadra di calcio è un «reality», e Zlatan s'è fatto la «nomination» da solo.
9) Perché, comunque, aveva esaurito lo spazio per il tatuaggio del prossimo scudetto.
10) Perché noi piccoli tifosi abbiamo il dovere di essere riconoscenti, e i grandi calciatori hanno il diritto di mostrarsi ingrati.
11) Perché, partiti Ibra e Maxwell, per un po' non sentiremo parlare dell'agente Raiola.
12) Perché Zlatan, per punizione, dovrà imparare il nome del direttore tecnico del Barcellona: Aitor Txiki Begiristain. Marco Branca era più facile.
13) Perché adesso Balotelli, per litigare con un giocatore dell'Inter, deve procurarsi uno specchio.
14) Perché il centravanti appena acquistato dal Genoa non rischia di diventare il Milito Ignoto.
15) Perché diamo qualche possibilità ai rivali: vincere facile non ci dà più gusto.
16) Perché Moratti, da oggi, è un miliardario meno povero.
17) Perché va bene così.
(CORRIERE.IT)


Beppe Severgnini, giornalista e tifoso nerazzurro che personalmente apprezzo, domenica su Il Corriere della Sera elencava questi 17 motivi per salutare Ibrahimovic. Alcuni simpatici (tipo il 12 e il 13), alcuni condivisibili (l'11 per esempio), alcuni inaccettabili (il 10 su tutti). Tutti comunque ironici e pertanto intesi come tali. A molti non è piaciuto interpretandolo come un modo per farci accettare la cessione dello svedese. Io l'ho trovato molto divertente e credo che chi era contrario alla cessione di Ibra non si sia certo fatto convincere da questi 17 punti.
E voi che ne pensate? Vi è piaciuto? Quali punti condividete o non condividete di questo elenco?


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2 commenti:

AeSse77 ha detto...

Ho letto più di qualche critica a riguardo e devo ammettere che mi sento di condividerle! L'Interista sembra stanco di leggere ironiche battute sul 'mondo' Inter, direi che ne ha ben ragione e quindi, in un momento comunque delicato di una trattativa così importante, non vien voglia di ridere a nessuno. Si pensa alle ripercussioni tattiche ed il pensiero primario è l'arrivo di un fantasista, che permetta all'Inter di sfruttare le doti dei suoi nuovi Campioni, Eto'o e Milito.
Insomma direi che l'Interista ha fame di vincere e non accetta quindi con ilarità motivi come: "Perché noi piccoli tifosi abbiamo il dovere di essere riconoscenti, e i grandi calciatori hanno il diritto di mostrarsi ingrati". "Perché diamo qualche possibilità ai rivali: vincere facile non ci dà più gusto".

Winnie ha detto...

Appunto perchè la faccenda è seria c'è bisogno di sdrammatizzare.
Anche se su 17 punti almeno la metà fanno cagare...