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mercoledì 8 luglio 2009

SPESE FOLLI IN SPAGNA, MENTRE IN ITALIA REGNA L’AUSTERITA’

Manchester. Il calcio visto fuori dai confini nostrani.

Il 6 luglio e’ stato presentato ai tifosi del Real quello che é stato definito l’acquisto più costoso della storia del calcio.
Erano in ben 80mila al Bernabeu ad accogliere Cristiano Ronaldo con la casacca bianca numero 9. Il portoghese fa sapere che avrebbe preferito il numero 7, ma poi aggiunge che a giocare sarà lui e non il numero che porta sulle spalle. Florentino Perez é convintissimo delle scelte fatte. 94 milioni di euro, tanti sono i soldi sborsati al Manchester United per il passaggio del campione.
Il presidente del Real sembra intenzionato a volere raggiungere i suoi obiettivi a tutti i costi, tant’é che sono stati spesi altri 67 milioni per Kakà ceduto dal Milan. Ma questi sono solo gli acquisti di punta fatti finora. In totale sono stati spesi ben 216 milioni. Cifre che hanno fatto sobbalzare finanche il presidente della UEFA, Platini, il quale sta pensando di varare un progetto di fair play finanziario. In altre parole si sta pensando di dare un tetto massimo per la campagna acquisti di ogni squadra. I bookmakers dicono che entrerà in vigore dal 2010.


Per il momento non c’e’ nessun paletto e il Real Madrid non si arresta nella sua corsa volta a metter in piedi una squadra di personalità calcistiche d’eccezione: se non dovesse andar a buon fine la contrattazione in atto per il centrocampista del Liverpool Xabi Alonso, per il quale sono stati chiesti 47 milioni di Euro, Perez punterebbe ad un piano B. Quest’ultimo vede come obiettivo il giovane De Rossi della Roma che gli spagnoli valuterebbero intorno ai 30 Milioni di Euro. Dalla Roma fanno sapere che De Rossi é incedibile ed eventualmente il campione si attesterebbe con un prezzo intorno ai 40 milioni di Euro.
Che la Roma non stia già pensando di fare un po’ di cassa dopo le numerose preoccupazioni riguardo i bilanci? Preoccupazioni che sono all’ordine del giorno anche delle grandi italiane come: Milan, l’Inter e la Juve. Le famose 3 grandi hanno condotto una campagna acquisti che per il momento si può definire sicuramente sottotono. Il Milan ha ceduto il pupillo di punta per fare cassa, cosa che irritato i tifosi pesantemente al punto che questi hanno manifestato con sdegno al primo ritiro della squadra.
La Juve non e’ riuscita a concludere l’operazione D’Agostino. A quanto pare i dirigenti dell’Udinese hanno chiesto cifre sulle quali la squadra di Torino non trova punto d’incontro. Quindi per il momento si concentrano sull’arrivo di un altro brasiliano: Felipe Melo. Sperando che almeno questa vada a buon fine.
Moratti non é del tutto al riparo dalle minacce di partenza di Ibrahimovic e Maicon. Cedere Ibrahimovic non sarebbe del tutto sbagliato. Permetterebbe di fare una campagna acquisti più incisive, però é anche vero che l’Inter verrebbe spogliata della sua punta di diamante. Ancora una volta, sulle orme del campione svedese si aggiravano le proposte del Real. Gli scommettitori danno la trattativa ancora aperta.
Mentre in Italia assistiamo ad una sorta di autoregolamentazione sulle spese che farà sicuramente bene alla salute finanziarie del mondo del calcio italiano dopo anni di bilanci in rosso e emendamenti salvacalcio volti a spalmare i debiti su un arco temporale di più anni, la Spagna sembra ottenere tutte le attenzioni internazionali. Ma non é un caso. Le attenzioni sono frutto non solo delle risorse economiche che hanno ad disposizione, elemento non esclusivo degli spagnoli, basti guardare al calcio inglese, ma le squadre della Liga cominciano a dominare da protagoniste gli appuntamenti internazionali. Che il Real Madrid non stia cercando di replicare quanto fatto dal Barca. Agli appassionati l’ardua sentenza.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Mentre il Real compra Kakà e Ronaldo, il Milan lotta x avere sconosciuti, la Juve cerca fortemente Grosso e la Roma compra il vecchio Cruz..mah!

ps la Lazio?! non esiste proprio sul mercato.ciao ciao