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mercoledì 9 settembre 2009

CHAMPIONS LEAGUE: SIAMO QUASI ALLA PARTENZA

Dopo la pausa estiva tornano gli articoli di Salvatore Caruso. Credo che le sue analisi da oltreconfine siano sempre interessanti ma mi piacerebbe sapere anche il vostro parere.
Le italiane saranno protagoniste fino in fondo quest’anno o si limiteranno alle solite comparsate?
Manchester. Il calcio visto fuori dai confini nostrani.
La vetta d’Europa é indubbiamente il titolo più ambito, di sicuro più del campionato nazionale. Quest’ultimo in alcuni casi rimane solo una magra consolazione, almeno e’ cosi per l’Inter che da un po’ di anni si conferma Campione d’Italia, ma poco riesce a combinare nella competizione continentale più agguerrita.
Che Mourinho punti alla Champions League e’ cosa che anche uno che sta al calcio come l’ananas alla pizza capirebbe. Addirittura l’arrivo di Mou dal Chelsea e’ stato proprio in quest’ottica. Infatti le vittorie non si son fatte attendere. Al suo primo anno alla squadra di Moratti ha già portato a casa lo scudetto, ma questo fa poco notizia oramai. L’Inter c’è abituata a tale titolo, Però all’allenatore portoghese e’ servito per farsi aumentare lo stipendio e prolungare il contratto fino al 2012. E’ alla Champions che si punta. L’ultima volta che l’Inter ha alzato l’allora chiamata Coppa dei Campioni risale alla notte dei tempi, infatti bisogna andare nel lontano 1964 e l’anno successivo 1965. Doppietta storica del famoso allenatore argentino Herrera, il quale non si limitò alla coppa d’Europa, ma aggiunse anche lo scudetto nella stagione 1964-1965.
Ma diciamo la verità, in tempi moderni la Champions sta diventando sempre più competitiva, con squadre disposte a spendere ben 260 milioni di Euro nella campagna acquisti precampionato. Per chi non se ne fosse accorto stiamo parlando del Real Madrid di Perez. Le cui spese forsennate hanno suscitato finanche’ le ire del presidente della UEFA, Platini, il quale sta pensando di metter addirittura un tetto massimo al budget di spesa che ogni squadra potrà avere in campagna acquisti. Gli addetti ai lavori sostengono che non siano solo pronostici
.
Il Real vorrà contrastare a tutti i costi la supremazia assoluta del Barca. Assoluta perché quella di Guardiola, allenatore del Barcellona, e’ unica nella storia: vincere Champions, Liga ed la Coppa del Re. Una squadra, quella catalana, che gioca con tattica e schemi. Un vero piacere vederli giocare. Sarà forse merito di un allenatore giovane che riesce a tenere compatto ed armonioso lo spogliatoio. Beh, se così fosse anche due grandi italiane hanno pensato di ringiovanire i loro mister. Ed ecco lasciare il Milan alla guida di Leonardo, che per dirla tutta non ha esordito alla grande in campionato. Dopo una partenza stentata, ma con vittoria contro il Siena, ha avuto un crollo totale nel derby. Anche volendo mettere da parte tutta la tensione che una partita di derby può portare con sé, e’ mancato proprio il possesso di palla e la capacità di concludere in area avversaria. E meno male che l’exploit di quest’anno doveva essere Ronaldhino, credo che nella partita contro l’Inter non abbia proprio toccata palla.
Molto meglio si presenta la Juve di Ferrara, anche sotto un profilo di spesa. La squadra della Fiat ha speso ben 60 milioni di Euro e tra gli altri ha portato a Torino ben 3 brasiliani, tra questi uno sottratto alla Fiorentina: Felipe Melo.
Le agenzie di scommesse
si aspettano di vedere almeno fino ai quarti le due squadre con maglie a strisce: i bianconeri e i nerazzurri. Il Milan? Forse tra qualche anno.
Well, good luck. O per dirla all’italiana: che vinca il migliore. Di sicuro sarà una Champions interessantissima. Già ci sono i riflettori puntati sull’appuntamento del 16 settembre con Inter-Barca, che a nostro avviso e’ il match più intrigante di questa prima tornata.


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Inter e Juve ai quarti??? Dipende da chi beccano agli ottavi. Se incontrano squadre fortissime come lo scorso anno, ciao ciao Champions.

Tommy ha detto...

Vabbè, è andata male negli ultimi anni ma non per questo dovrà andare sempre male.
Credo che le nostre squadre hanno i mezzi per poter fare del cammino nella competizione. Non è detto che debbano vincere sempre i favoriti.