MA IL SIGNOR LIPPI CHI SI CREDE DI ESSERE?

''E' una cosa vergognosa. La gente deve imparare ad amare di piu' questa Nazionale. Non e' possibile che in una serata come questa dove giochiamo una partita che non conta nulla e ho cambiato undici undicesimi di squadra, appena andiamo un po' in difficolta' la gente anziche' incitare i ragazzi invoca altri nomi''.

Che la prestazione azzurra ieri sera sia stata vergognosa non è un mistero. Ma ancora più vergognosa è l'uscita del tecnico azzurro Marcello Lippi che con toni abbastanza accesi se l'è presa con il pubblico di Parma, reo di aver fischiato la squadra, aver invocato Cassano e aver invitato i giocatori ad andare a lavorare e il nostro ct a quel paese.

Deve capire il nostro caro commissario tecnico che Dio ce n'è solo uno e non è lui. E' normale che se stai perdendo 2-0 in casa con il Cipro (non Brasile o Spagna, un modesto Cipro) il pubblico si indispettisca e fischi invocando campioni esclusi per motivi del tutto ignoti. E' normale che ci sia l'invito ad andare a lavorare, lo si fa spesso anche con le proprie squadre di club.

Quello che probabilmente sfugge al nostro ct è che aver vinto un Mondiale non gli dà il permesso di insultare i tifosi né di pretendere che si inciti sempre la squadra.

Invece lui concepisce il dissenso come un'affronto inaccettabile (non vi ricorda certi politici?) ed è convinto che aver vinto un Mondiale gli dà il diritto a poter fare e dire ciò che vuole, incluso far giocare la Nazionale come una squadretta di Lega Pro o disputare una Confederations Cup vergognosa (Donadoni è stato messo alla gogna per molto meno).

Qualcuno spieghi a Lippi che l'immunità che gli garantisce certa stampa non vale per i tifosi. I tifosi li devi conquistare con il gioco, con lo spettacolo, con le vittorie convincenti. Tutte cose che non abbiamo visto in questi 14 mesi di Lippi-bis. Dovrebbe farsi un bell'esamino di coscienza. Forse capirebbe perché l'Italia non piace più, perché ad eccezione di qualche juventino nessuno tifa per questa nazionale, perché ci sia un rifiuto inconscio verso la "sua" Nazionale. Forse non è solo questione di antipatia nei suoi confronti.

A proposito di antipatici, non trovate che ci sia un'abisso tra lui e l'atro grande antipatico del calcio italiano, Mourinho? Il portoghese ha carisma, spessore, intelligenza.Tutte doti sconosciute a Lippi. Alcune conferenza stampa del portoghese sono state memorabili mentre non mi pare di ricordare una conferenza stampa di Lippi che sia rimaste particolarmente impressa nella memoria collettiva. Inoltre il Mou non si sarebbe certo espresso con quel linguaggio scurrile, cosa indegna per uno che dovrebbe rappresentare una nazione intera.

Permettetemi un'appunto finale. A un certo punto Lippi ha urlato: "Questo pubblico ci urlava 'andate a lavorare'! Capite, a noi, a questi ragazzi. 'Andate a lavorare'? Ma stiamo scherzando?!". Lasciando intendere che, casomai, a lavorare dovevano andarci quelli che avevano osato contestare.

Lo fanno già, caro Lippi. Lo fanno già. Ci vanno, a lavorare. Ogni giorno. Senza tivù che li deifichi, senza giornalisti accondiscenti al seguito, spesso senza neppure soddisfazioni. Percependo un millesimo di quanto prende Lei o i suoi eroi e facendo lavori più pesanti.

Se lo ricordi bene la prossima volta che decide di incazzarsi e di inveire contro i tifosi che le fischiano invece di beatificarlo...

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