In fin dei conti io credo che quello di ieri sera sia un punto guadagnato e non due persi. Lo stadio di Napoli è sempre particolarmente difficile. Qui gli ultimi due anni abbiamo perso, qui il Milan vinceva 2-0 a un minuto dalla fine ed è tornato a casa con un 2-2, qui dovranno ancora passare Roma e Juventus e sicuramente non avranno vita facile.
In altri tempi, com’è successo del resto, saremmo usciti sconfitti e invece portiamo a casa un buon punto. Sono ben altre le trasferte che si dovevamo vincere e non abbiamo vinto (Bergamo e Parma ma anche un punto a Torino).
Non sono preoccupato di questo rallentamento negli ultimi giorni (Parma e Napoli) né del fatto che nelle ultime cinque trasferte abbiamo rimediato appena sei punti, una media non proprio da squadra che lotta per il titolo.
Il problema è che abbiamo troppo giocatori rientrati da infortuni e ci vorrà un po’ prima che ritornino in forma. Ieri sera abbiamo però confermato di essere squadra che non molla mai e che di fronte alle difficoltà reagisce con grinta, carattere e classe.
Elementi che però potrebbero non bastare in Champions dove dovremo essere nelle migliori condizioni psicofisiche per giocarcela ad armi quasi con il Chelsea.
E qui nasce il problema perché al momento non tutti sono al top. Milito c’è, Pandev e Balotelli pure, Lucio e Samuel sono ok, Zanetti è immortale, Sneijder è ormai un leader e poi? Maicon è ridotto ormai a un terzino qualsiasi, Cambiasso ha perso lucidità, Muntari non aggiungerà qualità, Santon è sulla buona strada ma non ancora al top, Eto’o sta ancora cercando la forma migliore, Stankovic rientra da un infortunio. Insomma in vista della doppia sfida londinese c’è un po’ di comprensibile apprensione, e credo che sia normale. Guai a essere sicuri e spavaldi. Sarebbe un errore imperdonabile.
Ma torniamo alla sfida di ieri sera. Condizionata, ahimè, anche da un errore di Rosetti abbastanza grave. Quel rigore era abbastanza evidente e visto che eravamo ancora all’inizio, poteva imprimere una direzione diversa all’inerzia della gara. Non dico che avremmo vinto sicuramente (avremmo potuto sbagliare il rigore o il Napoli avrebbe potuto ribaltare l’eventuale momentaneo vantaggio) ma di sicuro la gara avrebbe preso un’altra piega.
Pazienza. Onestamente però dispiace che un buon arbitro come Rosetti si renda protagonista di errori grossolani. Col Bari, giusto per ricordarlo, assegnò ai pugliesi un rigore per un fallo di mano di Samuel meno evidente e non espulse Bonucci per fallo da ultimo uomo. Non credo nella malafede, però avverto qualche sintomo di poca tranquillità arbitrale. Quasi come se per non essere accusati di favorire l’Inter abbiano paura di fischiare a favore dei nerazzurri.
Non importa. Guardiamo avanti. L’importante è essere saldamente in testa a +7 sulla Roma e poter guardare tutti gli altri dall’alto in basso. Alla faccia di chi (tifosi nerazzurri compresi) ci vede in difficoltà e in crisi.
In altri tempi, com’è successo del resto, saremmo usciti sconfitti e invece portiamo a casa un buon punto. Sono ben altre le trasferte che si dovevamo vincere e non abbiamo vinto (Bergamo e Parma ma anche un punto a Torino).
Non sono preoccupato di questo rallentamento negli ultimi giorni (Parma e Napoli) né del fatto che nelle ultime cinque trasferte abbiamo rimediato appena sei punti, una media non proprio da squadra che lotta per il titolo.
Il problema è che abbiamo troppo giocatori rientrati da infortuni e ci vorrà un po’ prima che ritornino in forma. Ieri sera abbiamo però confermato di essere squadra che non molla mai e che di fronte alle difficoltà reagisce con grinta, carattere e classe.
Elementi che però potrebbero non bastare in Champions dove dovremo essere nelle migliori condizioni psicofisiche per giocarcela ad armi quasi con il Chelsea.
E qui nasce il problema perché al momento non tutti sono al top. Milito c’è, Pandev e Balotelli pure, Lucio e Samuel sono ok, Zanetti è immortale, Sneijder è ormai un leader e poi? Maicon è ridotto ormai a un terzino qualsiasi, Cambiasso ha perso lucidità, Muntari non aggiungerà qualità, Santon è sulla buona strada ma non ancora al top, Eto’o sta ancora cercando la forma migliore, Stankovic rientra da un infortunio. Insomma in vista della doppia sfida londinese c’è un po’ di comprensibile apprensione, e credo che sia normale. Guai a essere sicuri e spavaldi. Sarebbe un errore imperdonabile.
Ma torniamo alla sfida di ieri sera. Condizionata, ahimè, anche da un errore di Rosetti abbastanza grave. Quel rigore era abbastanza evidente e visto che eravamo ancora all’inizio, poteva imprimere una direzione diversa all’inerzia della gara. Non dico che avremmo vinto sicuramente (avremmo potuto sbagliare il rigore o il Napoli avrebbe potuto ribaltare l’eventuale momentaneo vantaggio) ma di sicuro la gara avrebbe preso un’altra piega.
Pazienza. Onestamente però dispiace che un buon arbitro come Rosetti si renda protagonista di errori grossolani. Col Bari, giusto per ricordarlo, assegnò ai pugliesi un rigore per un fallo di mano di Samuel meno evidente e non espulse Bonucci per fallo da ultimo uomo. Non credo nella malafede, però avverto qualche sintomo di poca tranquillità arbitrale. Quasi come se per non essere accusati di favorire l’Inter abbiano paura di fischiare a favore dei nerazzurri.
Non importa. Guardiamo avanti. L’importante è essere saldamente in testa a +7 sulla Roma e poter guardare tutti gli altri dall’alto in basso. Alla faccia di chi (tifosi nerazzurri compresi) ci vede in difficoltà e in crisi.
FORZA INTER
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3 commenti:
Vorrei soffermarmi sull'ultima frase e in particolare su un passaggio interessante: "tifosi nerazzurri compresi".
Gli altri ce la stanno tirando e, tutto sommato, è anche giusto ma il disfattismo di certi interisti non lo concepisco proprio, è fuori luogo.
Che dovrebbero dire i tifosi milanisti? E quelli juventini?
Leggendo qua e là ieri sera ho trovato tanti commenti pessimistici che non mi aspettavo. Bastano due pareggi per diventare una squadra di brocchi? Non penso.
Sono perfettamente d'accordo con il tuo articolo. A Napoli è stato un punto guadagnato per come è andata la gara, quel rigore avrebbe senza dubbio aperti nuovi scenari mentre la gara col chelsea mi preoccupa molto proprio perchè ci arriviamo non proprio al top.
PS: oggi pomeriggio non perdere l'articolo che scriverò sul mio che riguarda il mondo arbitrale e quello che sta succedendo all'Inter.
Un saluto, Vincenzo.
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