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domenica 21 febbraio 2010

UN CUORE GRANDE COSI' PER BATTERE CERTI ARBITRAGGI DUBBI


Vedendo e rivedendo le immagini non posso negare l’evidenza. I falli ci sono, le ammonizioni ci stanno, le espulsioni inevitabili. A termine di regolamento l'arbitro ha preso le decisioni giuste. Ma il regolamento va applicato anche con un pizzico d’intelligenza. L’arbitro dovrebbe interpretare la partita. Samuel allarga il braccio ma non è una gomitata violenta, si potrebbe anche far correre, Cordoba interviene scomposto, ma non affonda il tackle, si potrebbe anche solo ammonire verbalmente. Il fallo da rigore c’è, non è plateale ma può starci la massima punizione. Invece Tagliavento ha applicato il regolamento alla lettera sugli episodi nerazzurri ed è stato più flessibile su quelli riguardanti i giocatori blucerchiati.
Dov’è l’intelligenza dell’arbitro? Dov’è la sua capacità di leggere la partita? Dov’è, soprattutto, la sua capacità di condurla in porto tranquillamente senza esasperare gli animi? Non c’è semplicemente perché non ci vuole essere.
Ciò che è peggio che ieri sera è stato solo uno dei tanti episodi avvenuti in questa stagione. Ieri in un post ponevo l’accento sul fatto che nel girone di ritorno abbiamo perso punti di vantaggio nei confronti della Roma. C’è da dire che nello stesso lasso di tempo abbiamo subito due rigori nella stessa partita assegnati contro di noi, abbiamo visto il capolavoro del derby, abbiamo incassato due espulsioni in cinque minuti, abbiamo visto un arbitro internazionale che di fronte ad una situazione di gioco simile ha usato due pesi e due misure dando rigore quando il tocco è avvenuto in area nerazzurra (Samuel in Bari-Inter) e sorvolando quando è avvenuto in area avversaria (Aronica in Napoli-Inter). Quattro partite con episodi dubbi su 6 sono una media che dovrebbe far preoccupare e far riflettere.
Cose senza precedenti in un campo di calcio. Una sorta di Calciopoli al contrario con gli arbitri che fanno di tutto per danneggiare una squadra.
Per fortuna, come dicevo ieri sera, l’Inter non è una squadra qualsiasi ma è una grandissima squadra. A retto benissimo il campo, anche in 9 non sembravamo in inferiorità numerica. Bravissimo Mourinho a infondere coraggio al gruppo. Pur se eravamo in 9 non ha rinunciato a giocare con le due punte e il trequartista, lanciando il messaggio che l’Inter avrebbe giocato per vincere anche con due uomini in meno. E alla fine l’audacia stava per premiarlo. Se fosse entrato quel tiro di Eto’o avremmo fatto un monumento a questi ragazzi e al suo allenatore. Come nel derby l’Inter nel momento di difficoltà ha cacciato fuori un cuore grande come un palazzo e due palle grosse così. Siamo stati semplicemente perfetti. Questo mi è piaciuto moltissimo ieri sera (e, inutile ribadirlo, nel derby), questa è l’Inter che mi piace vedere. Un’Inter che in 9 quasi vince, un’Inter che non l’ammazzi nemmeno se la spari col bazooka, un’Inter che in 9 contro 11 gioca con due punte e un trequartista e gli avversari si cagano sotto. Vorrei sempre un’Inter così, in Italia e in Europa. Fra tre giorni c’è il Chelsea. Se contro i londinesi giochiamo con il cuore, la grinta e le palle mostrate nel derby e ieri sera la qualificazione potrà essere un discorso apertissimo.
FORZA INTER

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6 commenti:

Brother ha detto...

Ieri non ho seguito la partita ma ho l'impressione che la politica di Mou non paghi. Gli arbitri continuano a darci contro, anzi sono ancora più cattivi. Ammettiamo però che non perdere giocando in 9 tre quarti di partita è una forza.
Dobbiamo cominciare a tremare? La Roma e il Milan sono lanciatissimi!!! Secondo me la svolta è tutta mercoledì.
Ciao

Vincenzo ha detto...

Perfetta analisi, hai solo dimenticato di citare l'episodio di pazzini che doveva essere ampiamente espluso per il calcio e Lucio! Questi episodi falsano le partite!

Comunque siamo proprio forti!

Unknown ha detto...

Ho espresso il mio parere nel commento al post precedente, e sul mio blog.

La superiorità è netta, ma cadere in tranelli tesi da uno sbarbato è stupido.

AeSse77 ha detto...

Siamo veramente una grande squadra, solo con la pistola ci possono fermare! E' vero che non dobbiamo cadere nel tranello del nervosismo, ma è anche vero che qui si usano due pesi e due misure e se il regolamento vale per noi, deve valere anche per gli altri!
Va beh!! Ora conta solo la sfida contro il Chelsea e poi si va a Udine con in testa solo un pensiero! VINCERE!!!
Ciao
Sergio
C'èSolol'Inter!!!|ilblog

Matrix ha detto...

L'arbitro ha applicato il regolamento ma tutti i direttori di gara sono sempre flessibili. Solo nei casi che riguarda noi devono applicare il regolamento alla lettera?
La mia preoccupazione è che non sempre potrà andarci bene. Nel derby e ieri sera abbiamo avuto una reazione d'orgoglio, ma sarà sempre così?
Io rimango del parere che se si mettono d'impegno possono anche farci perdere lo scudetto.

arrgianf ha detto...

"Invece Tagliavento ha applicato il regolamento alla lettera sugli episodi nerazzurri ed è stato più flessibile su quelli riguardanti i giocatori blucerchiati." guarda caso su tre episodi sfavorevoli ai nerazzurri... mai viste ammonizioni come quella di Cordoba! E non vogliamo parlare della simulazione di Pozzi che era sempre buttato a terra e ha messo le mani in faccia a Muntari?
http://arrgianf.blogspot.com/2010/02/calcio-20-febbraio-2010-inter-sampdoria.html