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domenica 30 maggio 2010

E' UFFICIALE, SARA' PRANDELLI IL NUOVO CT AZZURRO


La voce circolava già da un po’ di giorni e oggi è arrivata l’ufficialità. Cesare Prandelli sarà il Commissario Tecnico della Nazionale italiana per i prossimi quattro anni.
Questa mattina, nella sede della Federcalcio, è avvenuto l’incontro decisivo tra l’ex gigliato e il presidente Giancarlo Abete, che ha portato alla fumata bianca e all’accordo per allenare la nazionale azzurra. L'accordo raggiunto questa mattina la durata del contratto quadriennale: restano da definire dettagli e staff tecnico del nuovo commissario tecnico.
Ecco il comunicato della Figc: "Sarà Cesare Prandelli a ereditare la panchina di Marcello Lippi dopo i Mondiali in Sudafrica. Il presidente Abete ha definito, in un incontro che si è svolto a Roma, il contratto con il prossimo commissario tecnico della Nazionale, dopo la decisione di Lippi di lasciare l'incarico. A Cesare Prandelli la Figc garantirà un contratto di 4 anni. I dettagli dell'operazione saranno definiti nei prossimi giorni. La presentazione ufficiale del nuovo Commissario tecnico avverrà a conclusione dei campionati del mondo".
Sarà dunque l’ex tecnico di Parma e Fiorentina a raccogliere l’eredità di Marcello Lippi dopo i Mondiali sudafricani. Prandelli corona una carriera cominciata nel 1993 da allenatore della Primavera dell'Atalanta. Da lì in avanti si sono susseguite, oltre alla stessa società bergamasca, Lecce, Verona, Venezia, Parma e Fiorentina, dopo aver dovuto rinunciare alla chiamata della Roma per le condizioni di salute della moglie.
Sinceramente è una scelta che mi soddisfa. Non erano molte le alternative. Considerato che Carlo Ancelotti e Fabio Capello non si muovono dall’Inghilterra (anche se per il tecnico di Pieris si fa sempre più insistente la voce che lo vorrebbe all’Inter) e che Roberto Mancini non è mai stato preso in considerazione.
Da agosto quindi si cambia musica. Prandelli porterà sicuramente un po’ di novità e soprattutto ringiovanirà il gruppo azzurro (molti dei convocati di Lippi non si reggono più in piedi). E soprattutto credo che molti (io per primo) torneranno a tifare Italia dopo aver “rinnegato” la fede azzurra per una profonda antipatia (anzi diciamo pure per un profondo odio) nei confronti dell’attuale Commissario Tecnico.
Sono convinto che Prandelli saprà far bene e che riuscirà a tenere alti i colori azzurri. Per il momento non posso che augurargli un caloroso in bocca al lupo.



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3 commenti:

Mattia ha detto...

Le alternative c'erano. Spalletti, Ranieri, lo stesso Mancini, Del Neri.
Alla fine si è stata fatta una scelta sensata. Se pensiamo che 4 anni fa diedero la nazionale in mano ad un esordiente e due anni fa la restituirono a chi l'aveva abbandonata come si fa con un paio di vecchie scarpe...

Winnie ha detto...

Serviva uno giovane quindi Ranieri è da escludere, Mancini non piace a molti, Del Neri non è mai stato cercato. L'unica alternativa credibile era Spalletti.

Anonimo ha detto...

Io dico: buona scelta.