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lunedì 27 dicembre 2010

LA NOTTE DI NATALE MORATTI CI HA REGALATO LEONARDO

L’ufficialità è arrivata la sera della vigilia di Natale, anche se ormai era poco più che una formalità. Leonardo Nascimento de Araujo è il nuovo allenatore dell'Inter. Il brasiliano ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2012. L'ex rossonero diventa così il quindicesimo allenatore dell'era Moratti (dopo Bianchi, Suarez, Hodgson, Castellini, Simoni, Lucescu, Lippi, Tardelli, Cuper, Verdelli, Zaccheroni, Mancini, Mourinho e Benitez), il quinto a passare dalla panchina del Milan a quella nerazzurra (dopo Bigogno, Trapattoni, Castagner e Zaccheroni). Moratti aveva detto che l’annuncio sarebbe arrivato dopo Natale e invece il patron nerazzurro ha preso tutti in contropiede stringendo i tempi e dando l’annuncio mentre quasi tutti ci preparavamo al cenone natalizio.
Su Leonardo mi sono già espresso nei giorni scorsi. Grande uomo, grande personaggio ma non è un allenatore. Ha ricoperto questo ruolo la scorsa stagione per dedizione e rispetto nei confronti del suo datore di lavoro ma gestire una squadra non rientra nelle sue competenze.


Figuriamoci all’Inter dove chi siede sulla panchina deve anche difendersi a spada tratta dagli attacchi dei giornalisti, sempre più soggetti a quella che Mourinho chiamò “prostituzione intellettuale”.
Non sarà un compito facile quello di Leonardo. Oddio bisogna capire quale compito dovrà avere Leonardo. Se deve continuare nella scia iniziata da Mancini, proseguita con Mourinho e intrapresa anche da Benitez di un’Inter vincente e dominatrice, il compito è assai arduo. Se invece si tratta di far ritornare la squadra nerazzurra a quello stato di perdente e simpatica che tanto piaceva ai tifosi avversari i quali non facevano mai mancare battute e sfottò, bè il compito di Leonardo è abbastanza agevole.
Penso che Moratti sia orientato verso la seconda opzione. Altrimenti non si spiega il perchè di una scelta abbastanza scellerata, dettata più dal fatto di voler fare un dispetto al Milan che non da voler cercare un allenatore capace di continuare la serie di vittorie.
Sarei curioso di sapere il parere dei denigratori beniteziani. Non ho ancora avuto modo di fare un giro sul web per capire l’umore dei tifosi nerazzurri. Ma dubito che quelli che additavano il tecnico spagnolo come un panzone, un cicciobello, un’incapace siano ora entusiasti della scelta di Leonardo.
Spero di sbagliarmi. E se mi sto sbagliando farò pubblica ammenda. Ma secondo voi mi sto sbagliando?
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4 commenti:

Unknown ha detto...

Ma scusa, secondo te per uno sgarbo Moratti prende Leonardo cacciando 5 milioni di euro per due anni? Io penso che la scelta sia dettata da un mix di cose, tra cui in minima parte anche quella di pugnalare al cuore Galliani.

Leonardo è una persona intelligente, e in un anno al Milan come tecnico ha letteralmente fatto le nozze coi fichi secchi. In tutto questo tempo non ha fatto che aggiornarsi, per migliorare come allenatore "rubando" il mestiere ad altri.

Poi certo, per vincere all'Inter ci vuole altro, e la sua nomina è tutt'altro che confortante, ci mancherebbe. Però diamo tempo al tempo, del resto se fosse rimasto Benitez nel caos che si era creato attorno a lui questa squadra sarebbe andata alla deriva..

Entius ha detto...

Ok, l'esonero di Benitez era inevitabile ma Leonardo mi pare che abbia poca esperienza per una panchina sempre bollente come quella nerazzurra.
Lo ritengo una persona di grande intelligenza e classe. Un grande signore in un mondo fatto di molti pagliacci. Ma fare l'allenatore è un'altra cosa...

Winnie ha detto...

Sei eccessivamente critico nei confronti di Leonardo. Aspettiamo un pò, vediamo cosa è capace di fare, e poi lo giudichiamo.
Anche Mancini era privo di eperienza quando arrivò all'Inter.

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

D'accordissimo con Antonio, la scelta di Leonardo è sicuramente curiosa ma al momento impossibile da valutare nè in un senso nè in un altro, è un uomo di grande intelligenza e negli ultimi tempi ha "studiato" per migliorarsi...
Non darei troppa importanza alla presunta inesperienza, il calcio è pieno di esempi di allenatori da subito vincenti o in grado di far bene, mi viene in mente Allegri che tre anni fa allenava il Sassuolo e ora guarda tutti dall'alto " trombando" senza troppi problemi uno come Ronaldinho...ciao!