UN BUON RISULTATO CHIAMATO SECONDO POSTO

Il secondo tempo di ieri sera è stato di una noia mortale. Mentre guardavo annoiato Napoli e Inter che aspettavano il novantesimo pensavo al fatto che lo scorso anno una domenica di metà maggio soffrivo davanti alla televisione mentre assistevo ad una partita che poteva regalarci (e che poi ci ha regalato) lo scudetto. E pensavo al fatto che negli ultimi anni alla penultima giornata guardavo l’Inter con la tensione di chi deve portare a casa lo scudetto o con la tranquillità di chi ha la pancia piena per aver vinto il tricolore. Una penultima giornata da secondo il classifica non me la ricordavo da un po’.
Eppure questo secondo posto non è poi così male. Anzi direi che è un risultato soddisfacente. Quando a Natale arrivò Leonardo pensai che la stagione sarebbe finita peggio di come era messa. Non ero un grande sostenitore di Leonardo allenatore (anche se ho sempre avuto una stima infinita per il Leonardo uomo) ed ero quasi certo che avremmo vissuto una pessima primavera. Eravamo confinati nelle retrovie (eravamo sesti o settimi, non ricordo con precisione) e avviati ad una stagione anonima, da incubo.
E invece abbiamo vissuto cinque mesi di grande passione. Non è stata un’Inter eccezionale lungo questi mesi. Non sempre abbiamo giocato partite bellissime, qualche volta ne siamo venuti a capo grazie alle giocate dei singoli, per non parlare della difesa che somigliava ad uno scolapasta. Eppure abbiamo fatto una rincorsa incredibile recuperando punti e posizioni in classifica fino ad arrivare ad inizio aprile a sfiorare addirittura l’idea di agganciare il primo posto, di poter beffare i cugini e vincere lo scudetto. Poi ci ha pensato il derby a farci ritornare con i piedi ben saldi a terra. E alla fine abbiamo portato a casa il secondo posto. Non proprio un risultato da buttare via. Anzi, come scrivevo prima, direi che è un ottimo risultato. Se pensiamo che, per dire, la Roma è fuori dalla Champions League e che la Juventus l’Europa la vedrà in televisione non possiamo certo lamentarci.
E’ stata una stagione difficile, abbastanza tribolata. A novembre si è infortunato Samuel e la sua assenza si è sentita, Milito non ha mai trovato la forma fisica ottimale, altri come Maicon hanno giocato una stagione al di sotto delle attese. Per fortuna abbiamo potuto contare su un Eto’o che ha tirato la carretta per tutta la stagione e che con il gol di ieri sera è arrivato a quota 35 superando un certo Ronaldo come marcatore nerazzurro in una stagione. E il camerunense può ancora migliorare il suo record assoluto che, se non ricordo male, è di 36 gol.
E ora chiudiamo in bellezza la stagione. Messo in cassaforte la piazza d’onore concentriamoci sulla finale di Coppa Italia che potrebbe regalarci un altro trofeo (il terzo stagionale, un mini-triplete). Supercoppa Italiana, Mondiale per Club, Secondo posto e Coppa Italia. Non male come stagione, vero? FORZA INTER !!!

“Secondo è buono. È quasi primo. Ora vedi che uno che vince la medaglia d’argento alle Olimpiadi l’è un bischero” (Leonardo Pieraccioni - Il Pesce Innamorato).

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