Il risultato e la conquista dei tre punti è l'unica cosa positiva della partita di ieri sera. Personalmente non ho visto una bella Inter, né una partita convincente. Il modulo 4-3-3 tanto caro a Mourinho non è attuabile in questa squadra (e s'era capito anche ad inizio stagione) perché non ci sono i giocatori giusti. Ibrahimovic non è una prima punta e Mancini e Figo sono le brutte fotocopie dei giocatori apprezzati fino a qualche stagione fa.
Di conseguenza l'Inter gioca una partita buona ma crea pochissime azioni pericolose. Certo mancavano elementi importanti come Stankovic e Balotelli ma per puntare a vincere (in Italia come in Europa) devi avere anche delle valide alternative, quello che manca a noi. Aggiungiamoci infine un'Ibrahimovic irritante che fino al gol era stato assente ingiustificato (e gli capita spesso). Altre volte si è visto lo svedese che, pur non concludendo nulla, era volenteroso, si impegnava, cercava la giocata, tentava il tiro in porta. Ieri sera invece il nulla assoluto. Ecco perché ritengo più che giusti i fischi del pubblico nei suoi confronti. E' vero poi ha risolto la partita come un fuoriclasse dovrebbe fare ma ha reagito con un brutto gestaccio nei confronti della Curva e nel finale si è fatto ammonire come un'idiota e salterà la sfida col Chievo. Probabilmente questa lunga cavalcata stagionale ha logorato e sfinito anche lui e ha perso lucidità e forze (soprattutto mentale).
Per fortuna siamo in dirittura d'arrivo e possiamo concentrarci su un'unico pensiero: portare a casa questo scudetto. La sfida con la Lazio era una sorta di crocevia e l'abbiamo superato. Lo scudetto è sempre lì, abbastanza vicino. Un po' più lontane sono le speranze di rimonta dei tifosi rossoneri (ammesso che qualche tifoso rossonero nutrisse ancora speranze di rimonta). Sette punti (escludendo che Zenga ci faccia un regalino) rimangono sempre un buon margine, soprattutto dopo aver scongiurato una probabile crisi.
Il corridore ha recuperato le forze e ora è pronto a lanciare lo sprint finale senza nessuno che lo insegua. Ora la strada è in pianura, ora il traguardo è più vicino.
4 commenti:
La situazione delle seconde linee dovrebbe farci riflettere.
Vieira, Figo, Jimenez, Materazzi, Crespo. Erano buone alternative due anni fa, oggi sono pronti solo per la pensione.
Il campionato non è ancora concluso ma le domeniche passano e il vantaggio su chi insegue non diminuisce.
Siamo vicini, siamo sempre più vicini...
Riflessione si, caro Matrix, ma ora vinciamo questo trofeo...anche con loro!
ciao
"Quelli che l'Inter..."
Che la squadra sia da rifondare, e che ci sia da riaprire un ciclo, è fin troppo scontato. Figo, Vieira e Materazzi, sono ormai solo ingaggi pesanti, Jimenez ancora qualcosa potrebbe darla, ma non sembra andare a genio a Mourinho.
E la lista va avanti con Burdisso, Rivas, Crespo, Cruz..ripartire, i cicli finiscono.
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