ARTICOLI RECENTI

giovedì 10 dicembre 2009

INTER, MISSIONE COMPIUTA


Ad un certo punto ieri sera mi sono sentito ridicolo. Come si può essere tesi per una partita contro il Rubin Kazan? Poi però mi sono risposto che, trattandosi dell'Inter, essere preoccupati per una sfida così è abbastanza normale. Se non fosse per la capacità dei nostri ragazzi di complicarsi la vita quella di ieri sera, visto le due formazioni in campo, era poco più che una formalità.
Ma veniamo al match. Forse non abbiamo giocato una partita eccezionale, forse non siamo stati perfetti e spettacolari però avevamo una missione e l'abbiamo compiuta. In fondo l'obiettivo è compiere la missione non come arrivi al termine.
L'Inter europea di Mourinho non ha mai convinto in pieno (lo scorso anno siamo riusciti a soffrire anche con l'Anorthosis) e ieri sera era attesa un esame delicato. Un'esame senza appello: dentro o fuori. E alla fine siamo andati dentro.
Non è stata un'Inter brillantissima però credo che è stata la migliore Inter dell'era Mourinho. Lo schema super offensivo è stato un rischio però a volte bisogna rischiare e si deve avere il coraggio per fare delle scelte rischiose. Magari se saremmo andati fuori avremmo massacrato Mourinho però abbiamo vinto e, fino a prova contraria, chi vince ha sempre ragione.
Protagonista assoluto Balotelli. SuperMario ha un carattere difficile, è irritante, non segue le regole e non ha rispetto per nessuno però è tremendamente forte, è il giocatore nerazzurro con più qualità e, considerando la giovane età, può diventare un grande fuoriclasse. Ieri sera mi sono piaciuti un po' tutti. Da Zanetti che sembrava un ragazzino, ad Eto'o che è stato impeccabile nel sacrificarsi a tutto campo, a Sneijder che da rientrante ha fatto un'ottima partita. Anche Julio Cesar mi è sembrato in ripresa e Motta ha fatto un secondo tempo molto buono.
Certo l'Inter vista finora non ha molte speranze di andare lontano in Europa, considerando anche che quasi certamente ci toccherà un'avversario forte. Infatti ci siamo qualificati come seconda e pertanto ci toccherà affronterà una tra Manchester United, Chelsea, Real Madrid, Arsenal, Bordeaux e Siviglia, l'unica che sulla carta è un tantino più accessibile.
Comunque da qui agli ottavi ci sono due mesi e in due mesi può succedere di tutto. Questa Inter ha le carte in regola per fare il salto di qualità anche in Europa. Inoltre credo che nel calcio c'è da calcolare sempre la variabile dell'imprevedibilità. Non è detto che non si vada a Madrid o a Londra e si vinca.
Intanto siamo agli ottavi (al contrario di qualcun altro che se ne è già tornato mestamente a casa...) e abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale. Ora concentriamoci sul campionato. Da qui fino alla sosta natalizia abbiamo partite abbastanza accessibili e anche se abbiamo perso qualche pezzo (Samuel si è stirato e rientrerà nel 2010, per Stankovic solo una forte contusione) possiamo tranquillamente continuare la nostra corsa verso il tricolore.


VOTA QUESTO POST CLICCANDO QUI E QUI OK NOTIZIE


POST CONSIGLIATI

3 commenti:

Winnie ha detto...

Col senno di poi sembra tutto facile ma guarda che la partita di ieri sera non era per niente semplice.
Bastava prendere un gol a freddo o non riuscire a sbloccare il risultato e tutto diventava complicato.

Matrix ha detto...

Ci aspetta un sorteggio difficile. Beccare il Siviglia sarebbe l'ideale ma se penso che le ultime due volte che abbiamo incontrato una squadra spagnola di medio livello (Villareal e Valencia)siamo andati fuori...

Unknown ha detto...

Sinceramente, non è una vittoria così che sposta i miei giudizi sul probabile futuro europeo dell'Inter.

E la mia considerazione va oltre le solite menate riguardo la mentalità, è proprio un discorso sulla cifra tecnica: tolti i soliti 12-13 nomi, per Mou c'è poca roba.

Mi stuzzica una possibile rivincita col Manchester, sempre meglio che beccarsi Messi o Ronaldo. E chissà, magari quel modulo folle potrebbe essere riproposto in gare a eliminazione diretta.