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martedì 15 dicembre 2009

CALCIOPOLI, UN PRIMO PASSO CHE FA BEN SPERARE

Un primo passo è stato compiuto. Ieri è arrivata la prima sentenza per lo scandalo di Calciopoli del 2006, per gli 11 imputati processati con rito abbreviato.
Quattro le condanne per lo scandalo che ha scosso il mondo del pallone. Tre anni di reclusione per Antonio Giraudo, due anni e quattro mesi a Tiziano Pieri e due anni a Tullio Lanese. Tutti e tre rispondono dell’accusa di associazione per delinquere. Paolo Dondarini ha avuto due anni per frode sportiva.
Oltre all’associazione, Giraudo risponde anche di frode sportiva relativamente alle partite Juventus-Lazio, Udinese-Brescia e Juventus-Udinese. All'ex amministratore delegato bianconero non è stata riconosciuta l’aggravante di essere uno dei promotori dell’associazione (è l’accusa mossa dai pm a Moggi). Pieri risponde anche per le gare Juventus-Chievo e Bologna-Juventus. Lanese non ha partite e risponde della sola associazione. Dondarini risponde della gare Chievo-Fiorentina e Juventus-Lazio.
Assolti, Gianluca Rocchi, arbitro ancora in attività, l'ex arbitro Marco Gabriele e gli assistenti Duccio Baglioni e Stefano Cassarà, imputati di associazione per delinquere, l'ex arbitro Domenico Messina, gli assistenti Giuseppe Foschetti e Alessandro Griselli.

Giraudo, Pieri e Dondarini hanno ricevuto anche una sorta di Daspo: sono inibiti a frequentare stadi, ma anche a ricoprire cariche dirigenziali in società sportive e associative per tre anni. Paolo Dondarini da poco nominato vicecommissario della Can D stamattina ha presentato le dimissioni dal suo nuovo incarico.
Questa sentenza non fa altro che confermare il teorema dell’accusa: esisteva un sodalizio che mirava a modificare i risultati delle partite di calcio attraverso azioni fraudolente.
Una sentenza che fa ben sperare per l'altro processo, quello ordinario, che vede implicato il grande manovratore Luciano Moggi. Sebbene i due processi sono distinte e separati è chiaro che le premesse di questa sentenza non potranno totalmente essere smentite nell'altro processo. Mi sembra alquanto improbabile che nel processo ordinario verrà smentita e negata l'esistenza di un'associazione a delinquere.
Un primo passo è stato compiuto. Ora ci aspettiamo tutto il resto. Calciopoli è stata una brutta pagina del nostro calcio. Per acquistare credibilità bisogna che questa pagina venga cancellata nel modo migliore. Chi infrange le regole deve pagare. Questo è il messaggio che dovrà trasmettere il processo ordinario.


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2 commenti:

Simone ha detto...

Come si fa a nominare vicecommissario della Can D un'ex arbitro imputato in un processo per frode sportiva? Non è un controsenso? Come nominare procuratore un'avvocato imputato in un processo per omicidio (o un altro reato).
Sentenza giusta ma io ci andrei piano con l'ottimismo, il processo ordianrio è tutt'altra cosa.

Winnie ha detto...

Simone, siamo in Italia. Non dimenticarlo...